Maria Concetta Micheli
Maria Concetta Micheli è nata a Mercatale di Cortona il 7 dicembre 1942.
Una donna semplice che ha vissuto la prima giovinezza nella "sua" Val di Pierle e che poi, perseguendo una passione innovativa e straordinaria, ha conseguito, nel 1971, prima donna italiana, il Brevetto di Pilota di Elicottero presso la Scuola Nardi all'Aeroporto di Bresso (Milano). Successivamente ha iniziato la sua attività nel settore di elicotteri presso la Società Agusta S.p.A. Costruzioni Aeronautiche di Cascina Costa, presso l’aeroporto di Milano Malpensa, specializzandosi sia nel settore di volo che in quello tecnico.

Dal 1980 al 1982 ha espletato attività collaterali presso la Società Elialpi S.p.a. acquistando esperienze varie di volo in montagna, trasportando materiale per la costruzione di rifugi, trasporto foraggi per animali della Riserva del Gran Paradiso, effettuando atterraggi su zone impervie e di difficile accesso e sorveglianza di elettrodotti. Altre esperienze sono state effettuate attraversando il Mar Tirreno per voli da Cascina Costa alla Costa Smeralda e successivamente da Napoli a Ponza per proporre eventuali collegamenti con tali isole per mezzo di elicotteri.

“Ero decollata il 1° luglio 1983 da un eliporto privato di Monte San Severino, a mezzogiorno di una giornata caldissima. Visto che il pilotaggio era totalmente manuale, non potevo lasciare i comandi neanche per asciugarmi il sudore che mi scendeva negli occhi fino ad arrivarmi in bocca. Nonostante questo, ero felice. Mi sentivo libera e in pace con me stessa e con il mondo intero. Fu proprio grazie a questa sensazione che scrissi la poesia Libertà. Arrivai finalmente a Lauria; erano le 13.05. Quando i presenti videro una donna ai comandi dell'elicottero rimasero di stucco e due componenti dell'organizzazione mi chiesero stupiti come avessi fatto ad arrivare fin lì. Durante la mia permanenza a Lauria organizzai anche dei giri panoramici per grandi e piccini e potei constatare come l’interesse per l’elicottero cominciasse ad aumentare”.
Fra le attività culturali Aeronautiche ha realizzato il primo audiovisivo sull’elicottero, in Italia, intitolato "L’Elicottero dall'impossibile al possibile". Questo audiovisivo è costituito da 80 diapositive commentate con allegato un piccolo glossario di aerodinamica della stessa autrice ed è stato presentato al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano dal professor Gianfranco Rotondi e successivamente è stato pubblicato come DVD.

“Spinta dalla mia passione per l'elicottero e quindi col desiderio di rispondere all'interesse che suscitava, già nel 1979 pensai di andare nelle scuole a parlare di questo veicolo e il primo istituto in cui andai fu l’istituto tecnico commerciale di Legnano. Allora usavo dei lucidi e la lavagna luminosa. Poi, per motivi economici, siccome dovevo assentarmi dal lavoro e usufruire di giorni in conto stipendio, non potei più continuare, ma non mi arresi. Infatti, nel 1980-81 realizzai il mio primo audiovisivo e ricominciai ad andare nelle scuole a proiettarlo, avendo modo di notare come ai ragazzi interessasse moltissimo conoscere l'elicottero: mi ricordo che non la finivano più di fare domande. Ma anche questa volta, con grande dolore, non potei continuare a diffondere la conoscenza di questo velivolo per gli stessi motivi accennati prima, perché alla fine del mese lo stipendio restava decurtato proprio per via dei permessi che prendevo per pubblicizzare l'elicottero. Allora il dolore fu più grande rispetto a quando avevo dovuto smettere in precedenza, perché mi giungevano richieste di andare nelle scuole, che non potevo soddisfare e perché l'interesse dei ragazzi li aveva portati a realizzare dei disegni sulla tematica dell'elicottero. Ma restava il mio desiderio che gli altri si avvinassero all'elicottero con quel minimo di conoscenze essenziali che potessero far comprendere meglio le doti di questo velivolo. Con mia grande gioia un editore si interessò al mio lavoro (Delta Guild, in via Cairoli 5 a Varese) e così potei riprendere il mio audiovisivo e perfezionarlo dal punto di vista grafico. Essendo ormai diffuso su scala nazionale, speravo che potesse essere utilizzato da molti e che rappresentasse una risposta alle domande fondamentali che ci si possono porre riguardo all'elicottero”.
Ha scritto le parole del disco "Ciao Elicottero" musicato dal maestro Stelvio Cipriani.

“Ero riuscita a far ballare l’elicottero e spesso mi chiedevo come avrebbe commentato tutto questo il grande Leonardo da Vinci se fosse stato ancora in vita; ma poi giustificai me stessa pensando che, essendo anche lui toscano come me, sarebbe passato sopra a tutto ciò.”
La passione per l’elicottero che porta dentro di sé, l’ha condotta a tenere delle conferenze presso Scuole, Rotary e Lions Clubs, sulla storia e l'utilità dell'elicottero nel mondo moderno e fornendo indirizzi alle nuove generazioni. Ha realizzato anche un altro audiovisivo dedicato ai più piccini intitolato "L’Elicottero racconta" che, a differenza del primo, attraverso una fiaba, racconta la storia dell’elicottero dalla sua nascita, l’evoluzione della sua crescita e come può essere impiegato, fornendo ai bimbi un’immagine esauriente e completa di ciò che può fare questo mezzo aereo. Il suo fine è quello di educare i bambini sia a conoscere l’elicottero come mezzo di trasporto, sia a riconoscere l’utilità del suo impiego per fini ecologici. Nel 1985, dal Direttorio dei Pionieri dell’Aeronautica, per i suoi meriti, le è stato conferito il titolo di "Pioniere dell'aeronautica", quale Comandante Pilota esperta di elicotteri e nel 1988 ha ricevuto il titolo di "Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana".

Il suo primato di pilota è stato inserito anche negli annali del "Guinnes World Recorder", dell'anno 2000. Ha ricoperto l’incarico di Vicepresidente della "Federation of European Women-Pilots" Altre riconoscenze ed apprezzamenti alla prima donna italiana elicotterista sono pervenute da numerose organizzazioni, ma certamente quelle che l’hanno maggiormente gratificata sono state le targhe di merito ricevute per aver dato lustro al suo Comune di nascita, Cortona, e al Comune di adozione, Lisciano Niccone.